Glossario dei termini tecnici più utilizzati

AMPERE Unità di misura dell’intensità della corrente.

ANALOGICO Termine utilizzato per differenziare il funzionamento di un apparecchio in concomitanza con l’invenzione del sistema digitale, analogico significa che due oggetti (in questo caso l’incisione o la registrazione del suono rispetto alla sua riproduzione) hanno un rapporto di somiglianza.

ANECOICO
(camera anecoica) Ambiente trattato acusticamente in modo molto pesante e tale per cui risulti totalmente “sordo” nel senso di privo di qualsiasi riflessione e isolato da qualsiasi rumore esterno.

AUX Ausiliario, indica un qualsiasi ingresso ad alto livello che non abbia particolari specifiche di connessione.

BALANCE Bilanciamento, comando normalmente presente sul preamplificatore o sulla sezione pre degli amplificatori integrati per poter eventualmente (in caso la sorgente sonora fosse squilibrata) equilibrare il volume di un canale rispetto all’altro.

BASS REFLEX
Tipo di carico acustico di un diffusore che consente a una parte dell’emissione posteriore dell’altoparlante, di sommarsi a quella anteriore tramite un tubo d’accordo.

BIAMPLIFICAZIONE
Tecnica di riproduzione che fa uso di un crossover elettronico (od un crossover passivo a livello di linea) ed amplificatori separati per i diffusori delle frequenze alte e per quelli delle frequenze basse.

BILANCIATA
In riferimento alla connessione tra due apparecchi secondo gli standard professionali. Tale tipo di connessione utilizza un connettore tipo XLR a tre poli che garantisce un’alta resistenza alle sollecitazioni meccaniche e un ottimo contatto. La connessione bilanciata permette di utilizzare cavi di connessione molto lunghi senza che si abbia perdita di segnale ed è esente da disturbi in radiofrequenza data l’elevata schermatura possibile grazie alle tre polarità (due per il segnale e una di schermatura).

BNC
Connettore terminale per cavi di segnale di tipo coassiale utilizzato soprattutto in ambito video e più raramente in quello audio. Permette un buon contatto e possiede una buona resistenza meccanica.

CAMPIONAMENTO
Per campionare un segnale, bisogna misurarne il livello ad intervalli di tempo ben precisi. Il numero di campioni presenti in un secondo corrisponde alla frequenza di campionamento.

CANNON
Connettore terminale per cavi di segnale o di potenza per la connessione tra apparecchi (è lo standard negli attacchi microfonici) utilizzato di norma in ambito professionale. E’ chiamato anche XLR.

CARDIOIDE
Significa a forma di cuore (dal diagramma polare che assomiglia ad un cuore) e indica il tipo di cattura sonora effettuata da un microfono di questo tipo, cioè più sensibile frontalmente e meno posteriormente, quindi abbastanza direzionale.

CARICO REATTIVO
L’impedenza di carico su cui un amplificatore eroga la sua potenza, è reattiva, è costituita cioè da vari componenti elettronici come: bobine, condensatori, resistenze il cui valore d’insieme (ohm) varia (entro certi limiti) al variare della frequenza e può presentare “rotazioni di fase” più o meno accentuate. A seconda delle sue caratteristiche costruttive un amplificatore può essere più o meno sensibile al carico reattivo; alcuni lo sono a tal punto che pilotano con estrema difficoltà quei (non rari) diffusori particolarmente ostici.

CARICO RESISTIVO
L’impedenza di carico su cui un amplificatore eroga (in prova di misurazione) la sua potenza, è resistiva, rappresentata cioè da una resistenza “pura” il cui valore (ohm) è stabile al variare della frequenza su cui la potenza dell’amplificatore viene erogata. Un carico resistivo costituisce per l’amplificatore un carico “facile” da pilotare, ma irreale in quanto il carico rappresentato da un diffusore acustico non è mai – salvo qualche rarissima eccezione – puramente resistivo ma reattivo.

CLIPPING Termine per indicare la saturazione e la conseguente massima distorsione degli stadi finali di un amplificatore di potenza quando raggiunge i suoi limiti di massima erogazione di potenza. Il segnale che ne risulta presenta alti livelli di distorsione armonica che portano al surriscaldamento dei diffusori.

COASSIALE
Indica un elemento che ne include al suo interno un altro sul medesimo asse. Si può riferire al cavo per connessione ad alta frequenza (il classico cavo d’antenna TV) in cui vi è un cavo che scorre all’interno di un altro che l’avvolge o ad un altoparlante per le basse frequenze (woofer) che al centro o sopra il suo centro monta un altoparlante per le alte frequenze (tweeter).

COMPATTO
o Midi Termine usato per indicare un apparecchio che contiene al suo interno più componenti, solitamente: cd, sintonizzatore, amplificatore, reg. a cassette

COMPRESSORE
Apparecchio per la compressione della dinamica, che unito ad un espansore permette la riduzione del rumore di fondo o, se usato in ambito strumentale, l’ottenimento di effetti sonori particolari.

CONO
Definisce una membrana degli altoparlanti a forma di cono rovesciato. Poiché la membrana più visibile e conosciuta è quella del woofer – che solitamente ha appunto la membrana a forma di cono – tale termine è stato trasposto per indicare comunemente la membrana di tutti gli altoparlanti in senso generico.

CROSSOVER
E’ un filtro (costituito da componenti elettronici quali: bobine, condensatori, resistenze), che serve alla suddivisione delle frequenze da inviare ai vari altoparlanti che, di norma, costituiscono un diffusore. Può essere di tipo passivo o attivo, nel primo caso è incorporato nel diffusore nel secondo è esterno ad esso e solitamente viene utilizzato per la multiamplificazione,

CROSSTALK
Termine inglese per indicare la diafonia tra due canali, cioè in che percentuale il segnale di un canale è udibile sull’altro.

DECIBEL
Unità di misura logaritmica che indica un rapporto tra due grandezze, solitamente in campo audio un rapporto tra due tensioni o intensità elettriche o tra due pressioni acustiche. La scala delle pressioni sonore minime e massime del nostro udito sono espresse in dB, a partire dagli O dB che rappresentano la soglia dell’udibilità teorica (minima) per arrivare ai 130 dB che rappresentano la soglia del dolore (massima).

DIFFUSORE
Costituisce il termine esatto per definire quella che comunemente viene chiamata “cassa acustica”; il diffusore è per definizione l’insieme di uno o più altoparlanti montati su di una cassa acustica o telaio per diffondere il suono.

DIGITALE
Termine inglese (digit) derivato dal latino (digitus) che significa: numero, cifra. Viene utilizzato per indicare sia un funzionamento elettronico secondo un sistema numerico (i numeri rappresentano un segnale codificato secondo il sistema binario) oppure un sistema di visione numerica in riferimento ad una strumentazione di misura. Per esempio la scala di frequenze di un sintonizzatore invece che essere costituita da un ago che si muove lungo una scala di sintonia numerica fissa, può essere rappresentata esclusivamente da numeri mobili e viene perciò definita “digitale”.

DIN
Deutscher Industrie Normen. Norme tedesche di collegamento che utilizzano sia parametri elettrici che di connessione differenti dal più diffuso standard RCA

DINAMICA
Riferita al suono indica l’intensità dei suoni in relazione a tutto l’insieme dei suoni, cioè vi è dinamica quando vi sono delle variazioni d’intensità sonora, per esempio quando la musica passa da un pianissimo (30 dB di pressione acustica) ad un fortissimo (80 dB di pressione acustica) si ha un’elevata dinamica (pari in questo caso alla differenza tra 80 – 30 = 50 dB). Al contrario di quanto molti siano soliti credere possiede quindi molta più dinamica un brano di musica sinfonica che non un brano di musica Hard-rock.

DIPOLARE
Sistema dì altoparlanti che hanno la capacità di emettere sonorità allo stesso modo sia anteriormente che posteriormente.

DIRETTIVITA’
Termine usato per indicare la capacità di percepire un segnale (in riferimento ad una antenna o un microfono) o di inviarlo (in riferimento ad un altoparlante) da o verso una data direzione con maggiore o minore sensibilità ed entro un maggiore o minore angolo di dispersione.

DISTORSIONE
Dei vari tipi di distorsione, quella più menzionata è la distorsione armonica totale (THD) che rappresenta la percentuale di armoniche indesiderate presenti nel segnale audio.

DSP Digital Sound Processor (processore sonoro digitale) modifica qualsiasi parametro di segnali Audio.

DTS Digital Theater System Nato nel 1993, esordì nel film Jurassic Park” diffuso più nelle sale cinematografiche che in ambiente domestico. Molti considerano la qualità dei suoni superiore a quella Dolby DIGITAL anche se d’uso più limitato.

EFFICIENZA
E’ sinonimo di sensibilità in riferimento alla capacità di un diffusore di esprimere una certa pressione sottoposto ad una determinata potenza, più è alta la sua efficienza più esprimerà pressione sonora con minore potenza. Si esprime in dB lm/IW ovvero la pressione sonora espressa alla distanza di I metro con i watt di potenza.

ELECTRET
Viene utilizzato come sistema di trasduzione di microfoni e cuffie nei quali permette di raggiungere ottime prestazioni audio;

FADER
Fading Significa “attenuare, attenuazione” è un termine che si può trovare in corrispondenza dei comandi di volume d’ingresso dei mixer microfonici o su qualche apparecchio (registratori, cd) che consente l’attenuazione automatica del segnale.

FASE
L’anticipo od il ritardo mostrato da un’ onda sinusoidale rispetto ad una seconda onda della stessa frequenza. Questo anticipo o ritardo viene chiamato angolo di fase ed è misurato in gradi. Le onde sinusoidali in fase si rinforzano reciprocamente, mentre quelle fuori fase si cancellano.

FREQUENZA
E’ espressa in Hertz (Hz) indica il numero dei periodi o ( cicli ) che si ripetono in un tempo determinato ( 1 secondo ). 1 Hertz corrisponde ad I ciclo completo al secondo.

HERTZ Hz. Unità di misura della frequenza, equivalente al numero di cicli al secondo.

HORN Termine inglese che significa tromba, in riferimento agli altoparlanti che vengono caricati tramite una tromba per aumentarne l’efficienza o la direttività.

IMPEDENZA
Si tratta di una combinazione di resistenza e di reattanza e viene misurata in ohm. E’ importante ricordare che I’ impedenza di un diffusore non ha un valore costante, ma varia con la frequenza.

JACK Tipo di attacco di connessione rapida molto diffuso, utilizzato soprattutto nelle cuffie in versione stereofonica. L’attacco jack trova largo uso in versione mono come sistema di collegamento di quasi tutti gli strumenti elettrici ed elettronici e anche in alcuni casi dei microfoni con collegamento sbilanciato.

LARSEN L’effetto Larsen è fenomeno simile al feed-back: il suono che viene percepito da un microfono ed emesso dagli altoparlanti viene captato una seconda volta dallo stesso microfono creando un loop che risuona ad una determinata frequenza, mandando in sovraccarico l’amplificatore di potenza. Può portare alla distruzione sia dell’amplificatore che degli altoparlanti.

LAVALIER
Microfono di ridottissime dimensioni che si applica al bavero della giacca o sul bordo di un vestito tramite una molletta o una clips, onde garantire la massima libertà di movimento.

MASTER
Significa “principale, dominante”; Il termine lo si può trovare anche associato ai comandi di volume d’uscita principali di alcuni mixer microfonici.

MEMBRANA
E’ il termine corretto per definire quella parte dell’altoparlante conosciuta più comunemente come “cono”. La membrana trasforma gli impulsi elettrici in vibrazioni sonore. Può essere costituita da molteplici materiali dalla più comune carta trattata fino alla fibra di carbonio o al kevlar.

MIDRANGE
Altoparlante per la riproduzione delle medie frequenze, solitamente copre un arco di frequenze che va dai 600/700 fino ai 2000/3000 Hz, può avere la membrana a cono o a cupola.

MIXER
Apparecchio che serve alla miscelazione di più segnali in due soli segnali stereofonici o alla miscelazione di due segnali provenienti da due sorgenti stereofoniche. Nel primo caso abbiamo un mixer microfonico che viene utilizzato soprattutto in campo professionale per una registrazione in studio o un concerto dal vivo (ad ogni microfono o gruppo di microfoni è associato uno o più strumenti che vengono miscelati in uscita su due canali), nel secondo un mixer da Disck Jokey (DJ) che viene utilizzato per miscelare in ascolto due diversi brani la cui sorgente è costituita da due giradischi o cd. Nel caso delle registrazioni professionali multipista, il mixer prima distribuisce il o i segnali su ogni pista del registratore e successivamente serve per la miscelazione dei segnali per la realizzazione del Master.

MONITOR
Termine che indica sia un comando per il controllo della registrazione in tempo reale (possibile solo se il registratore è dotato di 3 testine), nel qual caso si chiama “tape monitor”, sia un tipo di diffusori (o di televisore) che costituiscono un termine di paragone e vengono utilizzati in ambito professionale per il monitoraggio di registrazione e per l’ascolto del Master.

MUTING
E’ un comando presente sia sui sintonizzatori sia su alcuni preamplificatori, e serve rispettivamente ad eliminare il fruscio presente durante la ricerca di una stazione nei primi e ad abbassare immediatamente il volume in caso di necessità (senza modificare la posizione del controllo di volume principale in modo tale da permettere di tornare al preciso volume d’ascolto precedente).

OMNIDIREZIONALE
In riferimento alla ricezione o alla diffusione di un segnale audio; un microfono omnidirezionale capta tutti i suoni in ugual misura da qualsiasi direzione provengano, un diffusore omnidirezionale (dotato di uno o più altoparlanti ) diffonde lo spettro sonoro uniformemente in tutte le direzioni.

PANORAMICO
In riferimento alla ricezione del suono da parte di un microfono, che percepisce i suoni in maniera preponderante sulla sua parte anteriore e con una angolazione molto ampia anoramica).

PASSA-ALTO / PASSA-BASSO
Termine utilizzato in riferimento al filtro divisore (crossover) delle frequenze presente in un diffusore. Passa-alto significa che taglia la parte bassa dello spettro sonoro, passa-basso che taglia le alte.

PHANTOM
Nome dato alla tensione di alimentazione di microfoni a condensatore con linea bilanciata: ai due capi della capsula viene inviata una tensione di uguale grandezza, per questo motivo viene chiamata fantasma.